Devil’ s food cake (USA)

Devil’s food cake
Quando penso alla torta al cioccolato per eccellenza penso senza dubbio alla Devil’ s food cake, cibo del diavolo, nome appropriato considerando quanto sia peccaminosa.
Morbida, burrosa, e super cioccolatosa, si contrappone alla Angel cake, la torta angelica bianca e delicata.
La Devil’ s food cake ha origine statunitense, ed essendo compatta spesso la utilizzo come base di dolci decorati.
Provatela, non ve ne pentirete.

Ingredienti per 3 stampi da 18/20 cm:
250 ml di acqua bollente
60 gr di cacao amaro
400 gr di farina 00
380 gr di zucchero
3 uova
mezzo cucchiaino di bicarbonato
5 gr di lievito in polvere
1 pizzico di sale
250 gr di burro morbido

Per la glassa:
500 gr di cioccolato fondente
500 ml di panna

Preriscaldare il forno a 180°.
Imburrare e infarinare gli stampi.
Setacciare il cacao e scioglierlo nell’ acqua bollente.
Setacciare insieme la farina, il lievito, il bicarbonato e il sale.
Montare il burro e lo zucchero con le fruste elettriche,unire le uova una ad una, assicurandovi di averle incorporate bene.
Unire i secchi alternati al cacao liquido raffreddato, mescolare con una spatola.

Dividere il composto nei tre stampi, livellare bene e infornare per circa 30 minuti.
Sfornare e lasciare freddare completamente prima di togliere le torte dagli stampi.
Preparare la ganache al cioccolato scaldando la panna in un pentolino e facendoci fondere delicatamente il cioccolato fondente.
Dopo aver ottenuto una crema fluida e lucida lasciarla raffreddare completamente, e porla in frigorifero a compattare.
Quando la ganache sarà ben fredda montarla con lo sbattitore con lo sbattitore, fino ad ottenere una crema montata densa e compatta.
Bagnate i tre dischi con del latte, utilizzando un pennello da cucina ( circa 100 ml di latte).
Farcite i dischi con la ganache e poneteli uno sopra l’ altro, poi glassate tutta la torta con la ganache rimasta.

Fate riposare in frigorifero almeno qualche ora prima di servire.
Sicuramente si tratta di una torta molto calorica, ma ogni tanto un piccolo peccato di gola si può fare.