Prima di tutto cos’ è la tapioca ?
É un vegetale derivato dal tubero della manioca o cassava, una pianta originaria dell’America del Sud, che ha una radice a tubero commestibile, coltivata in gran parte delle regioni tropicali e subtropicali del mondo.
La radice di manioca è una importante fonte di carboidrati pur essendo gluten free, può essere cucinata in moltissimi modi e se ne ricava una fecola notaappunto come tapioca che si trova solitamente sotto forma di piccole sferette dal colore bianco.
Una volta messe a bagno e poi cotte, le sfere diventano trasparenti, assumendo una consistenza gelatinosa.
La tapioca è indicata nell’alimentazione dei bambini in fase di svezzamento, in quanto ha proprietà nutritive simili al latte, ed è utile quando si hanno problemi di digestione, poiché rende digeribili anche gli alimenti a cui è abbinata.
Essendo una fecola ha la capacità di addensare gli ingredienti che la accompagnano e, quindi, si rivela ottimaanche per preparare un budino denso al punto giusto, leggero e allo stesso tempo gustoso e molto più sano di quelli che troviamo al supermercato.
La tapioca dona al budino un sapore un po’ diverso, un retrogusto unico epuò essere arricchita con marmellate, salse, frutta fresca…
E’ vegan, buono e perfetto come colazione o dessert.
Ingredieni per 2 porzioni abbondanti:
50 gr di perle di tapioca bianche
150/200 ml di acqua
150 ml di latte vegetale (cocco, mandorla, riso, soia)
2 cucchiai di zucchero o dolcificante alternativo
1 cucchiaio di estratto di vaniglia (facoltativo)
1 pizzico di sale
guarnizioni a piacere ( io ho usato marmellata di fragole, marmellata di ciliegie e cioccolato fondente)
Mettere a mollo le perle nell’acqua per circa 4 ore.
Scolarle e versarle in un pentolino con il latte il sale, la vaniglia e lo zucchero.
Cuocere per 30 minuti mescolando, fino a quando le perle saranno diventate gelatinose e trasparenti.
Io lo ho servito in bicchieri alternato alla marmellata, ma potete gustarlo come preferite.
